La riabilitazione del ginocchio: cos’è, le tecniche e a chi rivolgersi
Tra le articolazioni del corpo umano più colpite da infortuni o dolori troviamo il ginocchio, in virtù del peso corporeo che spesso grava su questo e del numero di volte che viene chiamato in causa. Dall’allenamento alla semplice camminata, il ginocchio è un’articolazione fondamentale nel passo e nella corsa.
Tanto è importante questa parte del corpo, tanto è facile che questa possa essere coinvolta in infortuni, operazioni chirurgiche o dolori dall’intensità più o meno forte. È dunque fondamentale, in queste situazioni, intraprendere un percorso di riabilitazione del ginocchio.
Che cos’è la riabilitazione del ginocchio?
La riabilitazione o rieducazione del ginocchio è l’insieme di tecniche fisioterapiche ed esercizi utilizzati con il fine di ripristinare i movimenti dell’articolazione a seguito di un trauma o di un intervento chirurgico.
Queste vengono scelte a seconda della gravità della situazione da affrontare, andando ad intraprendere così un piano di recupero più o meno impegnativo.
Gli obiettivi principali di un programma di riabilitazione del ginocchio sono:
- ristabilire forza e tonicità dei muscoli della gamba;
- recuperare il movimento corretto del ginocchio;
- rafforzare la stabilità statica e dinamica.
Quali sono le patologie più frequenti del ginocchio?
Un percorso di riabilitazione del ginocchio inizia, purtroppo, per il verificarsi di una patologia. Per comodità distinguiamo le cause in due gruppi:
- a carattere degenerativo;
- a carattere traumatico.
La patologia degenerativa si sviluppa nel corso del tempo a causa di disfunzioni di movimento che non sono mai state trattate (anche per scelta propria). L’insorgenza è in questo caso molto lenta e progressiva. Tra queste ritroviamo la meniscopatia (degenerazione dei menischi) e la gonartrosi (artrosi del ginocchio). I principali sintomi sono dolore, gonfiore, rossore e calore locale.
La patologia traumatica, invece, è legata a lesioni che possono coinvolgere il ginocchio in più modi. Tra queste troviamo la lesione ai legamenti crociati, al menisco, al tendine rotuleo e ai legamenti collaterali.
Quali sono le principali tecniche di rieducazione del ginocchio?
Sono molteplici le tecniche a cui ricorrere, a seconda del problema che si verifica e adeguabili a seconda del paziente (età, peso, presenza di interventi precedenti, ecc). Per chiarezza le vado a dividere in tre gruppi: terapie manuali, terapie fisiche ed esercizi.
Le terapie manuali per la riabilitazione del ginocchio devono essere eseguite innanzitutto da uno specialista, come il fisioterapista, altrimenti si rischia l’aggravamento della situazione. Nel piano di recupero queste riguardano:
- massaggi: utili per migliorare la mobilità dei tessuti;
- mobilitazioni in AP: eseguendo delle pressioni sulla tibia si va a stimolare il movimento di traslazione della tibia sul femore, così da aumentare la flessione del ginocchio;
- mobilizzazione passiva: il movimento del ginocchio viene eseguito esclusivamente con il supporto del fisioterapista (o di una macchina);
- allungamento muscolare passivo;
- mobilizzazioni della rotula: fondamentali per ripristinare alcuni deficit di estensione.
Ci sono poi terapie fisiche che si differenziano dalle manuali perché prevedono l’uso di macchinari. Tra queste troviamo:
- tecarterapia: utilizzando le radiofrequenze si va ridurre il dolore, favorire i tempi di recupero e riattivare la circolazione nell’area interessata;
- ultrasuoni: ricorrendo alle onde sonore si sollecita meccanicamente il movimento delle molecole dei tessuti; di conseguenza, il liquido all’interno dei tessuti si muove, riallineando le fibre di collagene, modificando il pH e facilitando così lo scambio e la migrazione dei liquidi;
- crioultrasuoni: sfruttano gli effetti degli ultrasuoni a quelli del freddo;
- interix: attraverso il neuro-stimolatore che emette impulsi elettrici si va a ridurre il dolore di tipo locale.
Un piano di recupero completo comprende, infine, degli esercizi attivi da eseguire a corpo libero o con resistenze specifiche, sia nel centro di fisioterapia che a casa. Tra gli esercizi per il recupero del ginocchio ci sono quelli per:
- rinforzo: per migliorare la forza e aumentare la massa muscolare con esercizi isometrici per il quadricipite;
- allungamenti miofasciali: per il recupero di numerose patologie, come il crociato anteriore;
- propriocettività ed equilibrio: eseguito a corpo libero o con appositi strumenti hanno lo scopo di migliorare la funzionalità del ginocchio e dell’arto inferiore.
Quali sono i tempi di riabilitazione del ginocchio?
Non esiste una definizione temporale precisa, tuttavia i tempi di recupero e il periodo di riabilitazione può arrivare fino a 6 mesi o 1 anno a seconda dell’entità del trauma o dell’operazione.
È comunque importante, in caso di comparsa di dolore o immediatamente dopo l’intervento chirurgo, avviare subito un percorso di recupero.
Dove fare rieducazione del ginocchio?
Abbiamo visto dunque come la riabilitazione del ginocchio è una fase chiave per il recupero delle funzionalità normali del ginocchio. Se da un lato non bisogna aver fretta di tornare alle attività quotidiane, dall’altro l’essere seguiti da un fisioterapista specializzato è di fondamentale importanza per il successo del recupero.
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