Manipolazione vertebrale: cos’è, effetti e controindicazioni
La colonna vertebrale è il punto debole di molti. Tuttavia, sono tante le persone che preferiscono sopportare questo dolore rispetto a chi, saggiamente, decide di riferirsi ad uno studio di fisioterapia specializzato per sottoporsi a manipolazioni vertebrali. Sì, hai letto bene: è possibile risolvere questo problema grazie ad un fisioterapista.
Se anche tu soffri di questo fastidio è arrivato il momento di approfondire!
Cosa sono le manipolazioni vertebrali?
La manipolazione vertebrale è una tecnica di terapia manuale focalizzata sulla colonna vertebrale. Grazie a interventi mirati di alta velocità ma con bassa ampiezza è in grado di identificare innanzitutto la zona specifica e, successivamente, lavorare sul recupero della stessa.
Grazie all’emissione di rumori (in gergo popping sound), il fisioterapista (che deve avere buon udito!) riesce a comprendere innanzitutto dove la bolla è scoppiata. Successivamente, il fisioterapista interviene nel punto identificato, senza riposizionare vertebre o altro ma semplicemente intervenendo manualmente.
Per eseguire la manipolazione è indispensabile che questa segua i movimenti fisiologici della colonna vertebrale e non produca ulteriore dolore altrimenti, lasciatemelo dire, siete nelle mani sbagliate.
Quali sono gli obiettivi delle manipolazioni vertebrali?
Essedo una tecnica mirata, l’obiettivo principale di chi si sottopone a manipolazioni vertebrali è quello di ridurre il dolore e migliorare la rigidità della colonna stessa. Così facendo si vanno a risolvere disturbi muscolo-scheletrici.
Quali sono gli effetti delle manipolazioni vertebrali?
Visti gli obiettivi della manipolazione vertebrale andiamo ora a scoprire nello specifico quali effetti benefici produce una seduta di questo genere.
A livello neuro-fisiologico, la manipolazione produce modifiche sia biomeccaniche che fisiologiche alla colonna vertebrale, stimolando così la comunicazione del sistema nervoso centrale e la conseguente risposta.
A livello meccanico e neuromuscolare, attraverso l’eccitazione dei meccanocettori si potrebbero liberare le pliche sinoviali, verificare rotture di aderenze intra-articolari e l’inibizione della muscolatura.
A chi è consigliata la manipolazione vertebrale e quali indicazioni seguire?
La tecnica di manipolazione vertebrale è richiesta principalmente da chi vuole ripristinare il movimento della propria schiena, ridurre il dolore e inibire la muscolatura contratta.
Prima di ricorrere a un percorso di manipolazione vertebrale, consiglio sempre una valutazione preliminare che ne chiarisca la fonte.
In linea generale, la manipolazione della colonna vertebrale è indicata in presenza delle seguenti condizioni:
- lombalgia;
- cervicalgia;
- dorsalgia;
- mal di testa;
- ernia del disco;
- discopatia;
- ipomobilità vertebrale.
Quali sono le controindicazioni della manipolazione vertebrale?
Al verificarsi delle seguenti situazioni è, invece, sconsigliato ricorrere al percorso di recupero tramite manipolazione vertebrale, ovvero in presenza di:
- osteoporosi;
- uso di cortisone;
- problemi neurologici (ictus, sindrome della cauda equina, ecc);
- gravidanza;
- frattura vertebrale;
- instabilità vertebrale.
Dove fare manipolazioni vertebrali?
La manipolazione vertebrale è dunque utile per chi, appunto, soffre di dolore continuo lungo la colonna vertebrale. A quanto detto sino ad ora aggiungo che un buon percorso di manipolazione vertebrale deve essere eseguito in ambiente conforme e con strumenti idonei, che vanno da uno studio ben fornito e un lettino adeguato.
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