Terapia manuale: come funziona e dove farla
Nella fisioterapia è di fondamentale importanza l’uso delle mani. Per questo, nel corso degli anni si è affermata sempre più la terapia manuale, ormai riconosciuta anche a livello internazionale. Questa tipologia va a completare la diagnosi medica. Ma che cos’è? Scoprila con me!
Che cos’è la terapia manuale?
La terapia manuale, eseguita da fisioterapisti e terapisti, è una tecnica che prevede una serie di interventi ricorrendo esclusivamente all’utilizzo delle mani che, per rispondere a certe esigenze, agiscono con movimenti e manovre precise finalizzate a ridurre o modulare il dolore, rilassare e migliorare la mobilità articolare.
Per farlo vengono eseguite sul paziente manovre direttamente su tessuti ossei, capsulari, tendinei e muscolari.
Quali sono gli obiettivi della terapia manuale?
Prima di identificare il fine ultimo, vediamo insieme quando la terapia viene applicata. Nello specifico questa va a correggere i seguenti disordini funzionali:
- vertebrali toracici;
- vertebrali lombari: lombalgia, squilibri muscolari (…);
- ipomobilità degli arti e dolore a seguito di traumi o interventi chirurgici;
- cervico-occipitali;
- costovertebrali: dolore alle costole, problemi di respirazione (…);
- sacroiliaci: dolore lombare, sindrome pseudo-radicolare (…).
La terapia manuale è dunque propedeutica al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- ripristino della mobilità;
- trattamento di sintomi;
- stabilizzazione della mobilità articolare;
- correzione della postura e del movimento.
Quali sono le tecniche di terapia manuale?
Sono diversi i trattamenti da utilizzare nel percorso terapeutico manuale. Per scegliere quello idoneo e migliore consiglio sempre una prima valutazione clinica del paziente da parte di uno specialista, così da individuare l’effettivo problema e la miglior cura.
Tra il ventaglio di scelte, dunque, nel mio studio di fisioterapia eseguo principalmente tre tipologie di terapie manuali:
- massaggi terapeutici;
- massaggi decontratturanti;
- linfodrenaggio.
I primi due, quali massaggio terapeutico e massaggio decontratturante, sono particolarmente indicati per il trattamento di contratture, trigger point e tensioni muscolari. Grazie a determinate manovre e manipolazioni, il fisioterapista è in grado di alleviare il dolore, ridare tono ed elasticità muscolare.
Si ricorre principalmente al massaggio terapeutico e decontratturante per curare lombalgie e dolori cervicali, sfruttando le diverse manovre in base alle necessità.
L’effetto è ottimizzato se combinato inoltre con terapie strumentali ed esercizi di stretching.
Il linfodrenaggio, invece, è raccomandato per chi soffre di ritenzione idrica, disturbi del sistema circolatorio e linfatico. Agendo localmente, il fisioterapista va a favorire il passaggio della linfa, così da migliorare la circolazione, ossigenare i tessuti, drenare i liquidi e aumentare la flessibilità.
Quali sono le controindicazioni della terapia manuale?
Come anticipato, è buona prassi partire da una valutazione clinica che identifichi il problema specifico. Ci sono casi in cui la terapia manuale ortopedica non può essere applicata, quali:
- neoplasie;
- fratture;
- osteoporosi;
- disturbi psicologici gravi;
- danni neurologici.
Dove fare terapia manuale?
Abbiamo visto come le terapie manuali siano un ottimo sistema di prevenzione, valutazione e trattamento di patologie e disturbi muscolo-scheletrici. Se stai cercando un professionista serio, faccio al caso tuo. Presso il mio studio di fisioterapia in zona Porlezza diversi pazienti eseguono sedute di terapia manuale.
Contattami al +39 3314495461 o invia una mail a simoneflaviomolteni735@gmail.com per saperne di più!